Post anni 80, l’Interim Management dall’Inghilterra si è diffuso anche in altri Paesi europei: Olanda, Francia, Germania, Italia ma anche altri Paesi del nord Europa (Belgio, Danimarca) e dell’Europa dell’est (Ungheria, Slovacchia, Rep.Ceca). In ognuno di questi Paesi, il fenomeno, ha assunto differenti caratteristiche quali-quantitative che possono essere facilmente comprese attraverso un confronto tra le diverse modalità e motivazioni applicative del temporary management. Inghilterra, Olanda, Francia e Germania. In Inghilterra dove il servizio è meglio noto come “interim management” e dove è attivo l’Institute of interim management si è consolidata la consapevolezza che il temporary management rappresenti una risorsa strategica di successo; non a caso, è qui che il mercato dei temporary manager presenta le caratteristiche più soddisfacenti: nel 2007 la dimensione del mercato ha superato il miliardo di sterline, il tasso di crescita negli ultimi tre anni è stato del 25 per cento, il numero totale degli interim manager ha superato le 5.000 unità e per la maggior parte si tratta di manager over cinquanta impegnati in progetti di durata media non superiore ai sei mesi e ad un costo medio giornaliero superiore alle 1.000 sterline Nei due grafici che seguono (grafico 1 e 2) riporto la distribuzione delle percentuali di inserimento di temporary manager nelle diverse funzioni aziendali e le percentuali relative alle motivazioni che stanno alla base del ricorso al temporary management da parte delle imprese inglesi.
Come si può notare, nella realtà inglese prevale il ricorso al temporary management per la gestione di progetti: pertanto, si riconosce a pieno l’efficacia dei temporary manager nella gestione della complessità tipica di progetti innovativi e di sviluppo di business. Una tendenza differente emerge da un’altra realtà di successo: quella olandese. In Olanda, il temporary management è una prassi gestionale ormai acquisita da oltre trent’anni: le imprese non hanno più esitazione o incertezze nell’utilizzo di competenze manageriali temporanee per qualsiasi processo di cambiamento sia come gestione di crisi sia come tournaround strategico.
Le dimensioni del mercato superano i cinquecento milioni di euro, il tasso di crescita stimato per i prossimi anni si attesta al 25-30 per cento circa, il numero totale dei manager attivi è oltre le 2.500 unità. Tuttavia a differenza dell’Inghilterra, in Olanda cambiano le motivazioni per il ricorso al temporary management. Come possiamo evincere dal grafico, prevale nettamente la gestione del cambiamento aziendale, inteso sia a livello direttivo sia a livello di gestione funzionale.